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800 STUDENTI A SCUOLA DI COSTITUZIONE!

ANNA SARFATTI  INCONTRERÀ  MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE, 800 BAMBINI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DELLA CITTÀ, PRESSO IL TEATRO COMUNALE DI PIAZZA VERDI, PER PARLARE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE E DELLA SCUOLA CHE VORREBBERO.

 

L’incontro organizzato dalla Piattaforma delle Resistenze contemporanee, si intitola “la scuola che vorrei",  ed è frutto dei percorsi sulle tematiche di Cittadinanza attiva e Costituzione. L'assemblea pubblica delle scuole, alla quale prenderanno parte anche l'assessore provinciale Christian Tommasini e la sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, ha lo scopo di potenziare al meglio il senso di una cittadinanza attiva e di stimolare negli studenti del territorio la conoscenza e il senso di appartenenza alle Istituzioni ed al vivere collettivo.


Il percorso iniziato ormai 4 anni fa con Anna Sarfatti all'interno del progetto  Resistenze, è stato chiamato "Piccoli maestri e piccole maestre di Costituzione" perché uno degli obiettivi principali sin dall'inizio riguardava l'insegnamento che i bambini più grandi alla fine del percorso devono fare ai bambini più piccoli: per cui i bambini della 5 elementare l'anno dopo devono insegnare ai loro coetanei più piccoli il percorso sulla Costituzione fatto l'anno prima.

 

Da questo percorso ne sono nate una serie di pubblicazioni che si intitolano "Alla scoperta della Costituzione 1, 2, 3 ecc…" ovvero pubblicazioni che di anno in anno, attraverso una filastrocca e le illustrazioni raccontano ai bambini un'ipotesi di traccia per l'anno successivo. Il libro contiene anche le schede dei percorsi fatti dagli insegnanti perché l'idea é quella di creare anche fra gli insegnanti una comunità consapevole di docenti per la Costituzione.

 

La traccia scelta per quest'anno è "la scuola che vorrei" ovvero i bambini saranno invitati ad ipotizzare luoghi e materie che potrebbero essere fatte in classe per migliorare l'edificio scolastico e l'apprendimento in ottica di bene comune.
Siamo partiti dalle bellissime parole sull'uso dell'immaginazione di Rodari (nella sua grammatica della fantasia) e abbiamo incrociato questo pensiero con la proposta fatta quest'anno da Renzo Piano (il rammendo delle periferie) e con l'esigenza raccolta l'anno precedente dagli insegnanti. Negli anni precedenti si é parlato di diritti/doveri e pari opportunità.  
 
Il progetto segna l'inizio di quella filiera della cittadinanza che si vorrebbe costruire a partire dai bambini della scuola dell'infanzia fino ai ragazzi delle scuole superiori (liberamente, promemoria Auschwitz, concorso Ambrosoli e via dicendo). Di anno in anno hanno partecipato sempre più classi e sempre più insegnanti considerate che quest'anno le scuole partecipanti sono 20 e rappresentano istituti da tutto il territorio provinciale (Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno, Brunico ecc) e stanno per arrivare ai 1000 bambini partecipanti per lo più delle scuole elementari ma anche molti dalle scuole medie e un nutrito gruppetto delle scuole dell'infanzia.

 

Il percorso non é un progetto ma un coordinamento da parte di Anna Sarfatti sulle attività che si fanno nelle singole scuole sul tema cittadinanza e Costituzione (curriculum obbligatorio), il percorso offre:

  • la possibilità di una piattaforma comune all'interno della quale condividere le esperienze e i percorsi,
  • un'assemblea con solo insegnanti per condividere assieme gli obiettivi dell'anno
  • un momento iniziale di avvio ufficiale dei lavori (3 dicembre)
  • una visita di Anna  Sarfatti nelle scuole per confrontarsi direttamente su quello che é stato fatto
  • un momento di ritorno collettivo all'interno del festival delle resistenze

 

Negli anni le scuole hanno reagito magnificamente perché si sentono coordinate nei lavori che fanno, hanno una vetrina per insegnanti e bambini per condividere le riflessioni svolte (farle crescere o aggiustarle), si sentono parte di una riflessione pedagogica più ampia (la filiera della cittadinanza) che non vuol dire diventare automaticamente buoni cittadini, ma reimpostare la vecchia educazione civica non sui libri ma sulla vita quotidiana. Apprendere quindi concetti difficili come diritto/dovere, impegno/responsabilità e quant'altro non studiando gli articoli della costituzione ma facendoli in qualche modo emergere dai singoli comportamenti di tutti i giorni (é l'insegnamento di Gherardo Colombo).     
 

Anna Sarfatti ha insegnato per molti anni nella scuola primaria e dell´infanzia, è autrice di numerosi libri per bambini e saggi di pedagogia. Nella sua lunga esperienza ha imparato ad ascoltare i bambini, le loro riflessioni e i loro pensieri, che cerca di interpretare e trasmettere nei suoi scritti. Per il Festival delle Resistenze contemporanee, con il quale collabora ormai dal 2011, ha curato dei percorsi sull’educazione ai diritti e doveri della Costituzione italiana con diverse classi delle Scuole Elementari e Medie, nonché delle Scuole d’Infanzia, della Provincia. La Sarfatti ha giocato, assieme ai bambini, con gli articoli della Costituzione, trasformandoli in una filastrocca, un’immagine poetica, anche grazie al supporto grafico di Frasca, per trasmettere ai bambini i principi che fanno di questa Carta un testo fondamentale per sentirsi a pieno cittadini e vivere bene con gli altri. Perché, sostiene: “ Non è mai troppo presto per conoscere e amare i concetti di diritto, dovere, libertà, uguaglianza, pace, giustizia e dignità”.

 

Questo appuntamento è un’anteprima del Festival delle Resistenze contemporanee, giunto ormai alla sua quinta edizione.

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