“Rainbow Bridge. Il diritto di avere diritti”
“Rainbow Bridge. Il diritto di avere diritti” esprime la necessità di costruire un futuro inclusivo e rispettoso per tutti, anche delle persone e della comunità LGBTQI.
La metafora del ponte evidenzia la necessità di costruire percorsi di cittadinanza attiva volti a stimolare l’impegno delle persone e i processi di corresponsabilità sociale. La metafora dell’arcobaleno vuole evidenziare il sentimento di fiducia per il futuro, la pluralità e al contempo l’unitarietà, ed è il simbolo della comunità LGBTQI nel mondo.
La finalità del progetto è quella di stimolare l’attivazione dei giovani cittadini rispetto l’inclusione sociale delle persone LGBTQI, i processi di non-discriminazione e pari opportunità per tutti.
Gli obiettivi sono quelli di aumentare la conoscenza e consapevolezza della situazione dei Diritti delle persone LGBTQI in Italia, Europa e nel mondo, aumentare la consapevolezza di come agiscono i meccanismi di diseguaglianza sociale ed esclusione, stimolare la partecipazione attiva dei giovani nel costruire un futuro inclusivo e rispettoso, aumentare la consapevolezza nei cittadini delle due Provincie Autonome dell’importanza della dimensione regionale.
Il progetto si sviluppa attraverso un percorso partecipativo che prevede n. 3 incontri, due paralleli – uno per la Provincia di Trento, uno per la Provincia di Bolzano – e un incontro comune che vuole mettere al centro la dimensione regionale. Il percorso ha come obiettivo quello di produrre “La Carta Rainbow Bridge del Trentino Alto Adige” idee, percorsi, domande per stimolare la cittadinanza attiva e l’impegno civile e sociale dei giovani.
Il progetto è rivolto ai giovani tra i 17 e i 25 anni. Il percorso è strutturato per mettere al centro il protagonismo e l’esperienza dei partecipanti.
I mille volti della legalità per i 20 anni di Libera
Il progetto "I mille volti della legalità per i 20 anni di Libera contro le mafie" vuole sollecitare la società civile locale ad approfondire la tematica della lotta alle mafie e della promozione della legalità e giustizia.
Il progetto fa parte della Piattaforma delle Resistenze Contemporanee 2015.
Obiettivo del progetto è portare a Bolzano tre esempi ai "resistenza" e "attivismo".
12 marzo alle ore 18.30 presso L'Antico Municipio di Bolzano in Via Portici 30 incontro con con Ester Castano, la più giovane giornalista antimafia italiana con cui parleremo di libertà di stampa.
Ester Castano, classe 1990, è una giornalista che si occupa di cronaca locale, soprattutto di infiltrazioni mafiose al Nord. E' noto il suo impegno, la sua tenacia nel denunciare la collusione conl'ndrangheta del comune di Sedriano, primo comune lombardo sciolto per mafia, il cui sindaco le ha fatto la guerra con intimidazioni e querele.
19 marzo alle ore 18.30 presso L'Antico Municipio di Bolzano in Via Portici 30 incontro con Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino 61enne sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992, cioè da quando si è ribellato ai suoi estorsori rompendo il muro di omertà andando contro l'ndrangheta.
Nell'ambito della testimonianza di resistenza resa da Bentivoglio, Libera presenta "Il cunto della legalità" spettacolo ideato nell'ambito del Consorzio Terre del Sole, che racconta, con lo stile dei cantastorie, il faticoso cammino di una terra strappata alla mafia.
17 aprile alle ore 18.30 presso L'Antico Municipio di Bolzano in Via Portici 30 incontro con Egidio Giordano, attivista "Stop Biocidio", coalizione sociale di movimenti contro l'emergenza sanitaria ed ambientale in Campania.
La missione di STOP BIOCIDIO è la bonifica del territorio campano, il potenziamento del servizio
sanitario in materia di prevenzione e cura dei tumori e si oppone alla creazione di nuove discariche e di inceneritori.
Gli incontri saranno moderati dal giornalista Luca Sticcotti e sono ad ingresso gratuito.