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Un tavolo è un tavolo, una città è una città

L'idea del progetto parte da un racconto breve di Peter Bichsel "Ein Tisch ist Ein Tisch" (“Un tavolo è un tavolo”), dove il protagonista, stanco di vedere che niente cambia attorno a lui e nella città, inizia a scambiare i nomi delle cose e crea così un linguaggio proprio per pensare alle cose e un rapporto nuovo con ciò che lo circonda.

Il progetto che Smappamenti propone alla Piattaforma delle Resistenze per il 2015 verrà organizzato in collaborazione con il centro giovanile Bunker e si concentrerà sullo “smappare” inteso come gioco sociale per creare una rapporto diverso, di relazione e interazione diretta e conseguentemente di possibile trasformazione futura, con i luoghi urbani e extraurbani.

Il progetto risponde alla necessità di sviluppare un rapporto attivo con il tessuto urbano dando la possibilità, in special modo alle cittadine e ai cittadini giovani appartenenti al gruppo linguistico italiano, tedesco e con background migratorio, di immaginare spazi urbani adatti ai loro bisogni, instaurando un processo volto a coinvolgere gli abitanti della città.

Il percorso mira a incoraggiare, sopratutto nei giovani, un rapporto diverso, diretto, critico ed espressivo con gli spazi urbani, un rapporto di fiducia e di coraggio civile che riesca a far uscire dall'impasse dell'impossibilità di agire e di avere un impatto sulla vita del quartiere e della città.

Si cercherà inoltre di creare attraverso l'utilizzo di diversi medium (immagini, storie, video, disegni) un'immagine diversa della città e un diverso immaginario per il suo futuro attraverso il racconto, non solo parlato ma anche visivo, di luoghi percepiti come “amici”, “nemici” o “indifferenti”.

 

Das Salz der Erde

Docu.emme meets Resistenze
Data: Mar 28 Apr 14:00

28.04.2015, 14.00, Centro per la cultura - Merano

 

Ein Film von Wim Wender und Juliano Ribeiro Salgado, F/BR, 2014, 110 Min
Originalsprache mit deutschen Untertiteln

 

Der Fotograf Sebastião Salgado hat in den vergangenen 40 Jahren auf allen Kontinenten die Spuren der sich wandelnden Welt und ihrer Geschichte in eindrucksvollen Fotoreportagen dokumentiert. Er wurde dabei Zeuge von Kriegen, Post-Konflikt-Gesellschaften, Vertreibungen, Hungersnöten und Leid.
Seine Berufung stellte für ihn eine extreme seelische Aufgabe dar, bei der er oft nah am Rande der Verzweiflung stand. Rettung brachte ein neues Projekt: die gigantische fotografische Dokumentation "Genesis". Darin widmet er sich den unberührten, paradiesischen Orten der Erde, von denen alles Leben seinen Ausgang nahm, eine Hommage an die Schönheit des Planeten.
Sebastião Salgados Sohn Juliano Ribeiro Salgado, der seinen Vater oft bei seinen Reisen begleitete, und Filmemacher Wim Wenders, ein Bewunderer von Salgados Kunst, setzen dem Leben und der Arbeit des Fotografen mit "Das Salz der Erde" ein dokumentarisches Denkmal.

 

Trailer:   https://www.youtube.com/watch?v=lduyTcz8FhM&spfreload=10

 

Scuola:   LeWit (Lehranstalt für Wirtschaft und Tourismus 'Peter Mitterhofer' Meran)

 

 

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