• Anteprima 09.09.

    Anteprima 09.09.

    I giovani e la montagna: storie di resistenza quotidiana

DOMENICA 09 SETTEMBRE - ANTEPRIMA

I giovani e la montagna: storie di resistenza quotidiana

La montagna non è un posto per giovani, si dice. È un posto dove nulla cambia e dove chi è in cerca di opportunità non può far altro che andarsene. Ma è davvero così?
In un Festival delle Resistenze che parla di territori e periferie non poteva mancare un’occasione per conoscere le storie di chi in queste zone ha imparato a resistere, restando o tornandoci.
Una giornata ricca di eventi in una cornice di innovazione in alta quota, per scoprire esperienze di produttori, operatori turistici e culturali, rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore che possano ispirarci a vedere la montagna con occhi diversi.

Il programma

ORE 11.00
I giovani e la montagna: storie di resistenza quotidiana
Un incontro con le esperienze di giovani che hanno deciso di tornare o di restare in montagna per dare vita ad iniziative per preservare i patrimoni ambientali e culturali locali, all’insegna della sostenibilità. Si darà voce alle loro specifiche esperienze di resistenza, ai risultati ottenuti, alle difficoltà incontrate, al significato di resistenza nel loro lavoro quotidiano. arrow

I protagonisti

Maso Guez - Maso Guez è la volontà di poter vivere e far rivivere le tradizioni legate all’allevamento, e alle sue arti, sui verdi pascoli e sui sentieri di San Sebastiano. Oltre alle attività legate all’allevamento caprino e alla fattoria didattica, Maso Guez partecipa alla costruzione della Comunità del Cibo di Oltresommo.

Masetto - Spazio culturale, ristorazione, foresteria: dal 2016 il Masetto ospita residenze artistiche, workshop di illustrazione, trekking nella natura e altre attività che mirano a far conoscere e apprezzare a un pubblico ampio la valle di Terragnolo, il suo territorio e le sue tradizioni. Nel 2018 il Masetto ha ottenuto il riconoscimento del MIBACT nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Inversion - (Innovazioni Agroecologiche per la Resilienza e la Sostenibilità della Zootecnia di Montagna) è un progetto pilota innovativo che nasce dalla volontà di un piccolo gruppo di giovani allevatori delle Giudicarie Esteriori di migliorare la sostenibilità delle proprie aziende e del proprio territorio. INVERSION è frutto della cooperazione tra le aziende agricole Agrilife, Athabaska, Cargos, Maso Pisoni, Misonet, il mondo della ricerca (Istituto di Scienze della Vita, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze), la consulente veterinaria Francesca Pisseri e l’associazione Ecomuseo della Judicaria dalle Dolomiti al Garda.

Baldensis: produttori biologici locali riuniti in una rete di impresa per la valorizzazione di un territorio e per il recupero di alcune colture tradizionali sul Monte Baldo.

Rete di Riserve Alta Val di Cembra - Avisio: una piccola area protetta nata nel 2011 da un accordo volontario tra enti locali e la Provincia di Trento per proteggere e valorizzare il territorio dell'Alta Val di Cembra. La Rete di Riserve si occupa di azioni di conservazione della natura, di ricerca, di educazione ambientale e di promozione territoriale, con il duplice obiettivo di valorizzare il prezioso patrimonio ambientale presente in questo territorio e di sviluppare attività economiche sostenibili a favore delle comunità locali. Attualmente si estende sul territorio dei comuni di Altavalle, Capriana e Segonzano.

Comune di Terragnolo: il racconto dell'esperienza di Terragnolo, come esempio positivo di creazione di una rete legata all'agricoltura e capace di valorizzare il territorio, riscoprire le colture e le culture tradizionali della zona, rivitalizzandone la memoria (Progetto Terragnolo Che Conta, Cooperativa Gruppo 78).

Referente Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento

Modera l’incontro: Andrea Membretti – Ricercatore presso EURAC Research (Bolzano/Bozen) e docente di Sociologia del Territorio all’Università di Pavia. Socio dell’associazione di studi e ricerca Dislivelli, si occupa di immigrazione e neopopolamento nelle Alpi e nelle altre montagne d’Europa.

ORE 13.00
Pranzo a cura del Masetto
Menù fisso a 25€, consigliata la prenotazione. arrow

La cucina del Masetto è un lavoro a tante mani, che propone i profumi e i nomi di ricette del Trentino Alto-Adige, un luogo che incarna la spinta a rivitalizzare attraverso la cultura un luogo periferico come la valle di Terragnolo.

ORE 15.00 - 17.00 | Per bambini e ragazzi
Il grande gioco delle montagne. Leggere, disegnare, costruire
Laboratorio per bambini con Giulia Mirandola arrow

Questo laboratorio rappresenta la continuazione di un progetto realizzato nel 2017 da Giulia Mirandola nell’ambito di Laboratorio alpino delle Dolomiti bene UNESCO, in collaborazione con la Biblioteca della montagna della SAT di Trento. I libri di riferimento sono Montañas dell’autrice portoghese Madalena Matoso, Viva il mondo! di Guido Scarabottolo e L’horizon facétieux dell’autrice francese Juliette Binet. Dopo la lettura del libro bambini e bambine realizzano con disegni, timbri e collage una raccolta di massicci e vette conquistate secondo la propria capacità immaginativa. I disegni diventano alla fine della giornata una mostra scenografica esposta nello spazio esterno del Masetto. Il laboratorio è pensato per bambini dai 3 ai 5 anni (al mattino) e dal 5 ai 10 anni (nel pomeriggio).

Giulia Mirandola vive in Trentino Alto-Adige. Dal 2016 progetta il programma culturale del Masetto, che ha contribuito a fondare con Gianni Mittempergher, ed è responsabile della comunicazione. Opera dal 2004 nel mondo dell’editoria con un’attenzione spiccata verso i linguaggi dell’illustrazione, del fumetto, della lettura visiva.

ORE 15.00 - 17.00 | Per tutti
Una rete che cresce nel tempo: i Percorsi della Piattaforma delle Resistenze Contemporanee raccontano buone pratiche di resistenza
Una tavola rotonda per mettere a confronto alcune esperienze di giovani che hanno preso parte ai “Percorsi” promossi dalla Piattaforma delle Resistenze Contemporanee. Grazie al settore "Percorsi", la Piattaforma ogni anno incoraggia enti, cooperative, associazioni, gruppi informali attivi sul territorio regionale a proporre e sviluppare nuove idee progettuali. Tra i tanti progetti sostenuti in questi anni, molte sono state le iniziative di ricerca, narrazione documentaristica, co-progettazione di spazi che hanno cercato di raccontare e valorizzare i patrimoni ambientali e culturali dei territori montani. arrow

Barbara Fruet e Stefania Viola - Percorsi “Senza far rumore: emigranti in valle di Cembra, ieri e oggi” e “Muss per forza”: le due giovani registe raccontano la genesi del documentario Senza far rumore: emigranti in valle di Cembra, ieri e oggi, nato all’interno del settore Percorsi 2017 della Piattaforma delle Resistenze Contemporanee e premiato al Trento Film Festival, e il loro progetto in cantiere “Muss per forza. Voci controvento in Valle di Cembra”, che indaga ragioni e strategie di chi ha deciso di rimanere.

Associazione Linum Ecomuseo della Val di Peio - Percorso “Creative Hut-titude”: una residenza montana in val di Peio, per artisti e creativi in cerca di assenze. Una rete di realtà ha creato il percorso "Senso di vuoto - Residenze montane", in cui otto artisti rifletteranno sulla relazione tra montagna, relazioni sociali e interiorità soggettiva, che confluiranno in una mostra e in una piattaforma multimediale.

Proloco Sagron Mis - Percorso “Un luogo in cui resistere”: un percorso per sovvertire l’idea comune di una montagna sempre più in abbandono e sempre meno fertile per le innovazioni e per le giovani generazioni. Un workshop di architettura, un convegno e un laboratorio di idee nel piccolo paese di Sagron Mis hanno dimostrato come in montagna si possa vivere, crescere e sviluppare i propri sogni anche nel ventunesimo secolo, anche nei paesi più minuscoli (via Skype).

Deina Trentino - Percorso “Storie di confine”: un progetto per parlare di un tema complesso come quello del confine attraverso storie e racconti, destrutturando l’idea di un confine rigido e valorizzando tutte le sfumature che si celano dietro a tale termine.

A SEGUIRE
Contadini di montagna
Proiezione del documentario di Michele Trentini, alla presenza del regista (Italia / 2015 / 74') arrow

Valle di Cembra, Trentino. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell'arco alpino, coltivato quasi esclusivamente a vigneto, due generazioni di contadini si raccontano. Se i gesti dell'uomo tra i filari appaiono quasi immutati, la nuova generazione sembra interrogarsi maggiormente sulle contraddizioni dell'agricoltura di montagna, della diversificazione colturale e della tutela del paesaggio.

Al termine del pomeriggio sarà possibile degustare e acquistare i prodotti dei protagonisti della mattinata, godendosi un aperitivo a base della specialità di Terragnolo, il fanzelto, accompagnato dai prodotti di Masu Guez, Baldensis e del Birrificio di montagna Barbaforte.

Informazioni

Un evento nato dal basso:

La giornata nasce da una proposta dell’Associazione Centrifuga di Rovereto attraverso il bando “La tua idea per il Festival” della Piattaforma delle Resistenze Contemporanee.
L’associazione Centrifuga nasce nel 2017 dalla volontà di alcuni giovani professionisti di unire competenze, esperienze e energie per guardare assieme al futuro. Conta oggi 14 iscritti provenienti dalla Vallagarina e dalle valli circostanti. Il nome dell’associazione fa riferimento alla forza necessaria per spingersi all'infuori, lontano dal centro o più esattamente dai centri, per raggiungere quella zona periferica che ritroviamo perfettamente descritta nel Bando Resistenze 2018. Centrifuga è per noi strumento di ricerca, supporto e valorizzazione dello sviluppo sociale e culturale del territorio in cui viviamo e di quelli circostanti, L’associazione si propone di stimolare il godimento collettivo di spazi, eventi, proposte e iniziative, volte alla promozione della cultura della diversità, della biodiversità, della decrescita, del benessere e della sostenibilità.

Info e prenotazioni per il pranzo:

Marzia Bona:
Email: associazionecentrifuga@gmail.com
Telefono: 328 8554800

Come arrivare:

Il Masetto dista da Rovereto venticinque minuti di auto, venti da Folgaria, un’ora da Trento e dal lago di Garda. L’aeroporto più vicino è Verona, la stazione dei treni più vicina è Rovereto (servizio taxi).

  • A piedi
    Numerose e tutte assai raccomandabili sono le possibilità per raggiungere il Masetto a piedi. Da Rovereto consigliamo il “sentiero delle Teragnole” e quello della Cesura. Contattateci per avere informazioni in merito.
  • Con i trasporti pubblici
    Dal centro di Rovereto alcune corse di autobus giornaliere (linea 315 Rovereto-Terragnolo-Serrada-Folgaria) portano a Piazza di Terragnolo, qualcuna passa per Camperi, la fermata a noi più vicina. L’orario estivo si trova sul sito di Trentino Trasporti. Da Camperi a piedi fino al Masetto si impiegano 45 minuti circa.
  • In automobile e in bicicletta
    A Rovereto (sull’autostrada del Brennero A22 uscita Rovereto Sud o Rovereto Nord) raggiungere Piazza Rosmini e seguire le indicazioni per Terragnolo (SP2). Nell’abitato di Piazza, 50 metri dopo la strettoia, prendere la strada di destra seguendo le indicazioni per Passo Borcola, Zoreri, Geroli (SP138). Superati gli abitati di Puechem e Maureri girare a destra in direzione Geroli. Proseguire oltre l’abitato di Geroli per meno di un chilometro inoltrandosi nel bosco fino ad un parcheggio sulla sinistra. Lasciata l’auto, pochi passi vi separano dal Masetto.
    Da Vicenza seguire le indicazioni fino a Posina e continuare in direzione di Passo Borcola. Superato il passo scendere in Valle di Terragnolo, oltrepassare Baisi e al primo incrocio girare a sinistra per Geroli. Dopo Geroli raggiungere il parcheggio sulla sinistra appena prima del Masetto.

Per ulteriori informazioni http://www.ilmasetto.com/

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