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PRESENTATO IL FESTIVAL DELLE RESISTENZE 2017 - IN PIAZZA MATTEOTTI GRANDI EVENTI DAL 23 AL 25 APRILE

Festival delle Resistenze Contemporanee, tutto pronto per la VII edizione. Vinicio Capossela, Gad Lerner, Paolo Rossi, Isabella Bossi Fedrigotti, Platinette e Patrizio Roversi sono solo alcuni degli ospiti attesi nel tendone di piazza Matteotti.

Questa mattina a Palazzo Widmann, nella sala stampa della Provincia, il vicepresidente provinciale e assessore alla cultura Christian Tommasini e il coordinatore della Piattaforma delle Resistenze, Andrea Brandalise, hanno illustrato il ricco e significativo programma che dal 23 al 25 aprile animerà piazza Matteotti e prima ancora il quartiere bolzanino di Don Bosco e Merano.

“Andare oltre i propri confini e ridefinire il concetto di identità, ecco le nuove forme di resistenza contem­poranea”: parole del vicepresidente della Giunta provinciale di Bolzano e assessore alla cultura Christian Tommasini, che questa mattina nella sala stampa di Palazzo Widmann ha anticipato i contenuti della VII edizione del Festival delle Resistenze Contemporanee. L’ampio progetto culturale sostenuto dal Dipar­timento Cultura Italiana della Provincia di Bolzano, dall’Assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Trento e dalla Regione Trentino Alto Adige decollerà tra tre settimane con un’anteprima nel quartiere bolzanino di Don Bosco, seguita da un’altra a Merano per poi entrare nel vivo con il Festival di piazza Matteotti dal 23 al 25 aprile.
 
IL TEMA
Il tema 2017 titola “identità e confini”. In una società che ormai da decenni è definita liquida, si ha l’impressione che spiegare oggi il concetto di identità – in Europa e nel mondo – sia sempre più difficile e rappresenti una nuova forma di resistenza contemporanea. La multiculturalità che viviamo ormai quotidianamente non è più solo la somma di un “noi” e un “loro” che convivono sullo stesso territorio, ma una nuova forma di società, sia a livello locale che internazionale.
A favorire tutto questo è stata sicuramente anche la possibilità di muoversi più facilmente tra diverse nazioni e nel mondo, spinti da motivi economici, culturali, sentimentali o emergenziali. Una mobilità che mette un altro termine al centro del dibattito: il confine. Cosa intendiamo oggi con il termine “confine”, tra un Paese e un altro o tra un gruppo di persone e un altro?
Queste e tante altre domande saranno al centro dell’edizione 2017 del Festival delle Resistenze Contemporanee, che nei giorni che anticipano il 25 aprile cercherà di interrogarsi ancora una volta su come – a partire dal passato – si possa agire consapevolmente da cittadini del presente.
 
LE ISTITUZIONI
“Identità e confini - ha detto l’assessore Tommasini - sono temi di grande attualità sui quali siamo chiamati a confrontarci. Viviamo in una società sempre più complessa dove la paura rischia di prendere il sopravvento mentre le incertezze e le sfide sembrano diventare sempre più grandi. Sono proprio questi i momenti in cui è importante ritrovare il senso dei legami, delle relazioni che ci fanno sentire a casa. La costruzione del “noi” è un cammino complesso, ma anche pieno di emozioni e di soddisfazioni. Non possiamo cedere il passo a chi cerca di costruire finte identità sui nazionalismi e sul tentativo di creare paure e diffidenza nei confronti di chi si presume essere “l’altro”. Questo Festival vuole raccontarci anche questo: solo aprendoci al nuovo riusciremo a garantire sviluppo sociale e culturale a questo territorio di confine”.
La Provincia di Trento era rappresentata dal direttore Antonio Geminiani e dalla funzionaria Francesca Gnech dell’assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Trento. Oltre a portare i saluti dell’assessora Sara Ferrari, Geminiani ha voluto sottolineare il respiro regionale del Festival, che dal 22 al 24 settembre sarà per la seconda volta organizzato anche a Trento.
 
ORGANIZZATORI E PARTNER
Il Festival delle Resistenze è patrocinato dal Comune di Bolzano e organizzato dalle cooperative altoatesine Young Inside e Inside con la collaborazione della cooperativa trentina Mercurio. Sponsor e partner: Teatro Stabile di Bolzano, Federcultura Turismo e Sport in Confcooperative Alto Adige, Museion, Consorzio Cooperative Geko, Marlene, Fondazione Cassa di Risparmio; in collaborazione con Centro commerciale naturale Four You, ANPI, Università di Bolzano – corso di comunicazione visuale.
 
IL PROGRAMMA
È toccato ad Andrea Brandalise, coordinatore della Piattaforma delle Resistenze, illustrare in maniera snella ma esaustiva l’ampio programma del Festival.

DOMENICA 23 APRILE si parte alle 9.30 con il tema dell’identità e con l’evento “Alla scoperta di Bolzano! Un gioco itinerante per conoscere il lato nascosto della città”. Partendo da piazza Walther e grazie all’app artwalks sviluppata dai giovani del progetto make it visible, i partecipanti potranno scoprire con occhi di­versi nuovi luoghi di Bolzano e insieme anche storie nascoste di “vecchi” e “nuovi” cittadini.
Alle 11.30 Dibattito “Viaggiatori consapevoli e nuove forme di turismo culturale”.  PATRIZIO ROVERSI (conduttore di “Turisti per caso”), Fabrizio Pozzoli (vicepre­sidente nazionale di FederCultura Turismo Sport) e Paolo Pavan (presidente Azienda di Soggiorno di Bolzano) moderati dalla travel blogger Francesca Cam­pigli parleranno della dimensione culturale del turismo.
Alle 15 Sharopoly, spazio alla socializzazione ludica attraverso il gioco da tavolo sviluppato da Ascolto Giovani Merano attraverso i Percorsi di Resistenze 2016.

Alle 16.30 “Bolzanism. Racconti dell’abitare a Bolzano”, restituzione in itinere del progetto di Cooperativa 19 e Campomarzio – Percorso attualmente attivo dentro la Piattaforma delle Resistenze – che mira a ricostruire e rappresentare l’evoluzione dell’abitare di alcuni tra i più significativi complessi residenziali nei quartieri popolari del ‘900 di Bolzano.
Alle 18.30 “Abbiamo bisogno di essere rianimati!”: Molière, PAOLO ROSSI e gli over 65 bolzanini si riprendono le piazze con il Teatro Popolare. Il noto giullare del teatro italiano partirà per raccontare al pubblico un progetto culturale innovativo che vedrà coinvolta una squadra di “meno giovani” appena selezionata.
La prima giornata di Festival si chiuderà alle 21 con il talk “Identità a confronto”: MAURO CORUZZI in arte PLATINETTE si racconta e stimola il pubblico a riflettere su quanto si possa “giocare seriamente” con il tema dell’identità.
 
LUNEDÌ 24 APRILE, giornata dedicata al tema del confine, vedrà la piazza animarsi dalle 10 in poi, quando sotto il tendone di piazza Matteotti ci sarà la premiazione del concorso “Testimoni di coraggio civile”. Gli oltre 300 ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado della provincia concluderanno un intero anno di lavoro dedicato a persone che hanno testimoniato il loro coraggio nell’ambito della lotta alla mafia.

Alle 16.00 “Parole e fatti di responsabilità sociale di giovani e mass media”. Presentazione dell’infografica sul percorso “Si gioca sul serio! E tu che fai?” – altro percorso attualmente attivo dentro la Piattaforma delle Resistenze – sulle azioni di responsabilità avviate e sul loro impatto. Dialogo aperto moderato da Carmela Marsibilio (Rai radio2) e Francesca Re (Sanbara­dio TN) rivolto a mass media, giovani, docenti ed operatori dell’ambito giovanile.

Alle 18.30 sarà la volta di un dialogo sul valore del confine con la famosa giornalista e scrittrice ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI moderata dal giornalista e storico del giornalismo Giancarlo Riccio.

Chiusura alle 21 con “Il vero viaggio è l’imprevisto”: il noto cantautore VINICIO CAPOSSELA dialogherà con Pierfrancesco Pacoda sui temi del viaggio, dell’erranza e del superamento dei confini metaforici.
 
IL 25 APRILE è la giornata dedicata alla memoria. Alle 10 parte l’Inchiesta sul 25 aprile. Un gruppo di aspiranti giornalisti rivolgerà agli abitanti di Europa-Novacella alcune domande come “Da quando l’Italia è una repubblica?” “Chi era Giacomo Matteotti?” “Cosa si festeggia il 25 aprile?”

Alle 12 come da tradizione il tendone ospiterà la chiusura dei cortei istituzionali e poi, alle 13, una novità assoluta per il Festival: “A pranzo col partigiano”. Amatriciana di solidarietà per festeggiare assieme e rendere ancora una volta la Resistenza... contemporanea. La piazza si trasformerà in una grande sala da pranzo dove gustarsi un buon piatto di pasta e godere della compagnia dei partigiani bolzanini, facendosi raccontare un pezzo di storia da chi l’ha vissuta in prima persona. Evento aperto alla cittadinanza organizzato in collaborazione con Gruppo Alpini Piani e ANPI.

Alle 16 il programma proseguirà con un ricco dialogo a partire dal progetto di Museion “Paradise Lost” e quello di cooperativa Atelier “Mappamondo interculturale”. I fotografi Diego Artioli, Ziyah Gafić e Ludwig Thalheimer dialogheranno con lo storico conduttore di Caterpillar MASSIMO CIRRI e con la sociologa MARIANELLA SCLAVI per raccontare i loro lavori e la loro personale forma di resistenza attraverso la fotografia. La mostra ospitata nel Cubo Garutti rappresenta le tappe di un metaforico viaggio in Bosnia ed Erzegovina, Siria e Bolzano. Mappamondo interculturale è invece un progetto che ha prodotto 5 video interviste per riflettere sul conflitto tra Islam e islamismo, tra Israele e Palestina, tra Chiesa e mafia, fino alla questione tirolese attraverso lo sguardo di Langer.

Alle 18.30 tavola rotonda sul welfare generativo con l’assessore provinciale Christian Tommasini, il rettore di UniBz Paolo Lugli e il politologo Francesco Grillo moderati da Luca Barbieri.

L’edizione bolzanina del Festival delle Resistenze 2017 si chiuderà alle 21 con GAD LERNER e il dibattito “I confini: nuove “frontiere” culturali e sociali da affrontare”. Il noto giornalista si confronterà con il pubblico su cosa sono i confini, perché esistono e cosa possono diventare.
 
L’IMMAGINE DEL FESTIVAL
Quale immagine per la comunicazione del Festival 2017? Guidati dai docenti Giorgio Camuffo, Alastair Fuad-Luke e Jonathan Pierini, gli studenti del corso di Comunicazione visuale della Facoltà di Design dell’Università di Bolzano hanno elaborato le loro proposte attraverso il confronto con gli attori della Piattaforma e parlando con gli abitanti del quartiere. La scelta è caduta sulla mano multicolore elaborata da Sara Levarato, Lara Ricci e Chiara Zilioli, che stamattina hanno ricevuto il meritato applauso dell’assessore e dell’affollata platea. Le proposte degli studenti saranno oggetto di una mostra visitabile nello Spazio Resistenze di via Torino 31 durante il Festival.
 
LE ANTEPRIME
Come di consueto il Festival sarà anticipato da due anteprime per valorizzare gli altri centri della provincia ma anche altri quartieri di Bolzano. La prima è in programma nel quartiere Don Bosco il 20 aprile, quando nella “sala Fineto” andrà in scena lo spettacolo teatrale “PLATINO” della Cooperativa Prometeo. Sempre in collaborazione con ANPI per prepararsi al 25 aprile, scoprendo o approfondendo l’eccidio di 23 prigionieri alla caserma Mignone l’8 settembre 1943.

La seconda avrà luogo a Merano il 21 aprile presso lo spazio “Coworking della memoria” di via Ugo Foscolo, condiviso da Resistenze con Arci e Deina. Sarà una seconda occasione dopo l’inaugurazione di febbraio per riflettere sulle tante attività culturali attive anche a Merano, in un nuovo luogo che vuole fare dell’animazione giovanile la sua attività principale.
Dopo il Festival inoltre, il 27 e il 28 aprile, quasi 400 bambini della regione si incontreranno per concludere assieme il progetto “Piccoli maestri e piccole maestre di Costituzione”.
 
Novità per le famiglie: durante le tre giornate di Festival sarà presente in piazza Matteotti la roulotte sociale Giacomella, con tanti giochi e materiali a disposizione di bambini e adulti.

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