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ON THE ROAD. SULLE ROTTE DEI MIGRANTI”: IL RACCONTO DEI 20 GIOVANI PROTAGONISTI

partenza genk webHanno attraversato quasi 10.000 chilometri percorrendo in lungo e in largo l’Europa: sono i 20 giovani del Trentino-Alto Adige protagonisti, assieme ai sei accompagnatori, del progetto “On the Road. Sulle rotte dei migranti” sostenuto dalle due Province di Trento (Incarico speciale politiche giovanili) e Bolzano (Servizio Giovani - Ripartizione Cultura Italiana) e coordinato dalla Piattaforma delle Resistenze contemporanee assieme a varie associazioni regionali. Le esperienze vissute sulle tre rotte (balcanica, greca e francese) sono state raccontate lunedì 26 giugno nello Spazio Resistenze in via Torino a Bolzano.

“Le leggi vanno rispettate: non è consentito dare da mangiare a queste persone”.
“Le leggi sono le leggi ma questi ragazzi hanno fame, hanno sete. Io ho figli, lei avrà famiglia, e sono terrorizzata a pensare di tornare a casa e sapere che i miei figli soffrono la fame”.
(Calais, giugno 2017, estratto di dialogo tra una signora e un poliziotto)

Nadeer e Abdullah vivono della giungla di Šid, a pochi passi dal confine croato. Gli abitanti di questa piccola cittadina serba hanno preteso e ottenuto lo smantellamento del campo di accoglienza che era stato eretto vicino alla stazione dei treni. Ora i migranti vivono lungo i binari della ferrovia, cercando ombra e protezione nella boscaglia. Di notte si consumano violenze inaudite: le retate della polizia lasciano colpi di manganello sul viso di Abdullah e distruggono i viveri che Nadeer ha conservato per la fine del Ramadan.
(Šid, Serbia, giugno 2017)

Sono solo alcune delle infinite esperienze vissute in prima persona dai venti ragazzi della regione coinvolti nel progetto “On the road. Sulle rotte dei migranti” (sostenuto dalle due Province di Trento e Bolzano), che accompagnati da due tutor per ognuno dei tre equipaggi sono partiti l’8 giugno dal Brennero alla volta di tre rotte della migrazione: francese, balcanica e greca.
I ragazzi sono tornati in patria il 13 giugno dopo aver percorso complessivamente 9500 km, attraversato svariati confini, incontrato realtà e situazioni che li hanno reso più consapevoli della situazione vissuta dai migranti nella speranza di raggiungere l'Europa. Durante il viaggio i tre equipaggi hanno potuto vedere da vicino diversi punti cruciali delle migrazioni come la giungla di Sid (Serbia), l’ormai ex campo di Calais e ancora la realtà ai confini tra Serbia e Ungheria (Subotica e Roszke). Partecipanti e tutor hanno incontrato migranti di ogni età raccogliendo impressioni, aspettative, informazioni sui loro viaggi, sulle loro storie. Non sono mancati momenti di confronto con volontari e Ong che quotidianamente prestano servizio in area di confine e che cercano di rispondere alle prime necessità di queste persone. Tra le associazioni incontrate segnaliamo Organisation Salam di Calais, la Caritas nel campo di Bogovadia (Serbia), Are You Syrious di Zagabria, il centro sociale Second Home di Lubiana e Info Park di Belgrado.

Dopo una prima restituzione “a caldo” delle loro esperienze effettuata il 26 giugno nello Spazio Resistenze di Bolzano, ne seguiranno altre due a Trento in settembre: un workshop a Residenza Fersina (Trento), struttura gestita da Kaleidoscopio, e il 24 settembre al Festival delle Resistenze di Trento per la restituzione ufficiale di chiusura del progetto.

IL PROGETTO: On the Road. Sulle rotte dei migranti
In collaborazione con: Arci Bolzano, Punto Europa, T.A.U.T., Sanbaradio, Fondazione Alcide De Gasperi, Club Alpbach, Il Gioco degli Specchi, Kaleidoscopio, Deina Trentino, Liceo “Leonardo da Vinci” (Trento), Liceo “Bonporti” (Trento).
Con il supporto di: Provincia di Trento, Incarico speciale politiche giovanili.
Provincia di Bolzano, Servizio Giovani - Ripartizione Cultura Italiana.

Il progetto prevedeva due fasi distinte. Nel primo percorso gli studenti di due istituti superiori di Trento (liceo scientifico “Da Vinci” e liceo musicale “Bonporti”) hanno trascorso a metà aprile alcuni giorni a Lampedusa, raccogliendo le testimonianze dirette di chi vive quotidianamente il dramma della migrazione. Il secondo percorso, quello extrascolastico, è decollato con tre giorni di formazione residenziale a Salorno (12-14 maggio) e proseguito con il viaggio lungo le tre rotte prescelte. Ecco la composizione e le rotte degli equipaggi: Francesco Filippi di Arci e Lorenzo Nardelli di Deina dal Brennero a Ventimiglia, quindi Calais e Francoforte; Andrea Rizza e Gianni Zulli per la rotta balcanica (Belgrado, quindi Subotica al confine serbo-ungherese e Vienna); Laura Nardin e Alessandro Cristofoletti per la rotta greca (Serbia e Croazia).

Foto e video sulla pagina Facebook: On the ROAD _ sulle rotte dei migranti

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